L’ Hamburger: la storia in un panino

Diversamente dal solito, questa volta non parleremo di un vero e proprio taglio, ma di un preparato, forse il preparato a base di carne più famoso al mondo, per varianti ed interpretazioni.

Un piatto iconico, un oggetto culturale a cui è dedicata anche una giornata mondiale, che fa pensare immediatamente agli Stati Uniti d’America, parliamo dell’hamburger.

La sua origine, come per tutti i piatti così popolari, è un misto tra la leggenda e la realtà.
Dicono che sia nato verso la fine del 1800 nelle locande più sporche e cattive del porto di Amburgo: i marinai tedeschi che sbarcavano dopo mesi di navigazione avevano fame di cose sostanziose e rapide da preparare.

Una polpetta di carne cotta al momento e infilata tra due fette di pane placava la fame e sbiadiva il ricordo della carne sotto sale che si consumava durante i periodi di navigazione.
Non ci mise molto “la polpetta di Amburgo” a conquistare l’America e a diventare la celeberrima “hamburger steak”.
Il resto è una storia di conquista gastronomica: non c’è menù in giro per il mondo che non preveda un hamburger. E ancora oggi la Germania e gli Stati, Uniti, si contendono la paternità di questa intuizione gastronomica rivoluzionaria.

Si tratta di una ricetta che ci giunge dopo una serie di rivisitazioni ed evoluzioni improvvise, ancora oggi se ne inventano varianti di ogni genere con qualsiasi tipo di ingrediente. Essendo un piatto che si compone di diversi elementi è semplice aggiungere o sostituire un ingrediente.

I condimenti sono a parte: ketchup, senape e maionese. La salsa barbecue, con pomodoro e aceto, è molto richiesta. Gli hamburger possono anche essere accompagnati da una grande varietà di ingredienti, dando vita a ricette diverse e stravaganti: bacon, avocado, guacamole, funghi, salsa di formaggio e chili, ma anche uova fritte o strapazzate, feta, gorgonzola, ananas, acciughe, prosciutto, pastrani, salsa teriyaki e salsa tartara, anelli di cipolla fritti, patatine.

Negli Stati Uniti e in Canada, gli hamburger possono essere raggruppati in due diverse categorie: burger da fast food o quelli preparati e serviti al ristorante. I secondi vengono generalmente serviti con lattuga, pomodoro, cipolle, sottaceti. Insalata di cavolo e patatine fritte accompagnano il piatto. Per i più golosi, una deliziosa opzione è l’aggiunta di formaggio sopra la carne, solitamente tagliato in fette sottili.

Non è così semplice, l’hamburger ha una conformazione diversa a seconda della collocazione geografica anche all’interno degli USA, per questa ragione i ristoranti delle diverse città dei 50 stati americani si contendono il titolo di miglior burger.

Un piatto semplice con mille declinazioni diverse e un unico protagonista: la carne di manzo.

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